lunedì 31 marzo 2008

SINTESI DELLA STORIA DELL'UCK,a cura di AHMET QERIQI,direttore di RADIO KOSOVA E LIBERTA'

Ricevo-e pubblico a puntate-dal mio amico fraterno direttore Ahmet Qeriqi...
Ahmet Qeriqi: Sintesi della storia dell'UÇK (Esercito di Liberazione del Kosova)
1)La storia di UÇK comincia nel 1989, con la sospensione da parte del regime di Milosheviq dell´Autonomia della Kosova.Il primo Comandante, Adem Jashari, (adesso comandante legendario, per noi kosovari,ma anche per tutti gli albanasi, Adem Jashari è uno nuovo simbolo, come Farabundo Marti, Che Guevara)è nato il 28 novembre 1955, a Prekaz, Drenica,una regione storicamente contro tutti gli occupanti...bizantini, turchi, jugoslavi etc... Con suoi combattenti:Ilaz Kodra, Besim Rama, Hashim Thaçi, Rexhep Selimi, Fadil Kodra, Zenun Kodra, Nuredin Lushtaku, Sami Lushtaku, Sahit Jashari etc, sono stati fondatori dell' UÇK, nel primo periodo.Il 30 dicembre 1991, Adem Jashari con i suoi combattenti ,di cui facevano parte anche suo padre Shaban e i fratelli: Hamza ed Rifat, lottano a Prekaz contrp la polizia serba,ma sono stati accerchiamenti nella loro casa, in un villagio. Adem Jashari ha vissuto come un clandestino.Nel 1994, il regime ha arrestato, uno degli membri dell'UCK, Besim Rama. Poi, il Tribunale serbo di Prishtina ha condannato (in contunacia) da 10 a 20 ani di prigione tutti gli altri combattenti."L'Esercito di Liberazione si è fatto vedere per la prima volta, nel 1993, con l'uccisione di due poliziotti serbi nella Drenica, focolaio storico del nazionalismo albanese, a ovest di Pristina. A partire dalla fine del 1995, e fino al 1997, ha rivendicato, via fax, decine di attentati antiserbi e contro albanesi collaborazionisti con il regime di Belgrado. Poiché, non se ne sapeva nulla di più, l'UCK ottiene un soprannome: "l'organizzazione fax". E' il 28 novembre 1997,quando fa la sua prima comparsa fisica. Di fronte ad alcune migliaia di persone riunitosi in occasione del funerale di un albanese, Haljit Geci - "morto in combattimento" - tre uomini si dichiarano membri dell'UCK ( Mujë Krasniqi, Rexhep Selimi ed Daut Haradinaj) e chiamano al "proseguimento della lotta per la liberazione del Kosovo".Ma per molti mesi ancora la realtà di questa organizzazione verrà contestata, in particolare dal dirigente albanese moderato, Ibrahim Rugova. Egli non ha escluso, allora, che l'UCK fosse "una manovra dei servizi segreti serbi", sospettati di averla creata per giustificare la politica di repressione di Belgrado in Kosovo. Il mito dell'UCK, tuttavia, non ha cessato di espandersi, con i suoi martiri e i suoi eroi, come Adem Jashari, presentato come uno dei fondatori dell'UCK e caduto, nel 6 marzo 1998, con le armi in mano, insieme ad altri cinquantatre membri della famiglia Jashari ,tra cui donne e bambini, sotto gli assalti delle forze speciali serbe. La svolta militare avviene per l'UCK all'inizio del 1998. Le forze serbe moltiplicano gli attacchi al Kosovo." ( Il mistero dell´UÇK-Balcani)I 28 febbraio, la Polizia serba è stata attaccata nei villagi Qirez e Licoshan. Per rappresaglia, la Polizia serba ha assassinato 24 civili albanesi, done, anziani, bambini.Il 5 marzo 1998, le forze di Armata jugoslave, anche la Polizia, cominciano la lotta contro la borgata Jashari in Prekaz. Accerchiata anche tutta la famiglia del primo Comandante, Adem Jashari. Dopo tre giorni di battaglia, sono caduti per la liberta: Adem Jashari, Hamza Jashari, Shaban Jashari con i suoi figli e figliole, bambini, donne, complessivamente 20 membri di famiglia, anche altri 36 cittadini residenti vicini allla borgata Jashari. Forze speciali della polizia serba hanno ucciso 56 membri di questa famiglia Jashari-Adem Jasari, è stato il leader dell'Esercito di liberazione del Kosovo!Dopo due mesi da quell'attacco,l' UÇK si è svilupato come feniks. Mille e mille volontari kosovari sono tornati dalla Germania, Austria, Svizzera, Albania, Italia... Nel primo periodo l´ attivita di UÇK, primavera 1998 ,si è sviluppata come un Esercito guerilliero. Nel giugno 1998 le formazioni dell´ UÇK sono già presenti in molte regioni di Kosova. Nel biennio 1998/1999 l'UÇK si constituisce in sette zone operative. Nel 4 gennaio 1999 nell zone libere, in Drenica, comincia a transmettere Radio-Kosova e lirë e, anche, Kosovapress.Per la liberazione della Kosova sono caduti 1839 combattenti, che, adesso, sono eroi del nostro paese. Durane la lotta, forze speciale serbe, anche l´armata jugoslava,hanno uccidono circa 12.000 civili kosovari, di cui 800 i bambini, mille fra donne e anziani. Il tentativo di "pulizia etnica"dei serbi ha espulsato circa 700.000 kosovari in Maqedonia e anche in Albania.Sono noti anche atti miserabili, atti barbari di masacri a Reçak, Likoshan, Abri, Çikatovë, Meje, Gjakovë, Lubeniq, Pejë, Therandë, Krushë, Celinë, Llap, Kaçanik etc.
*
HASHIM THAQI - E' stato alla guida della direzione politica dell'UCK, è laureato ed è noto per la sua passione per la letteratura. Thaqi ha il nome di guerra di "Serpente" ed è considerato come politicamente abile e ambizioso.
JAKUP KRASNIQI - Portavoce dell'UCK in Kosovo, un ex professore di storia e prigioniero politico che, come molti leader dell'UCK, è stato un tempo membro della LDK, ma ha abbandonato il suo approccio non violento.
AZEM SYLA - Una figura cognosciuta, il cui nome di guerra è "Grande Zio", di cui la maggior parte degli albanesi sa poco. Alcuni lo ritengono il comandante militare supremo dell'UCK. L'unico membro della delegazione noto soprattutto per la sua esperienza militare piuttosto che per quella politica.
XHAVIT HALITI - Anch'egli membro della direzione politica dell'UCK, è stato uno dei primi mebri del gruppo guerrigliero e ha mantenuto stretti contatti con la diaspora albanese in Svizzera e in Germania.(continua)
info@radiokosovaelire.com
***nella foto,guerriglieri dell'UCK

Siamo malati di Lombardosi? (VIDEO)

Ricevo questo spot "pubblicitario",che propone uno dei metodi possibili per curarsi dalla contagiosa LOMBARDOSI ...CLICCA sull'indirizzo web:
http://www.youtube.com/watch?v=smJuW6f9Fpk

RIUNIONE DI "ADDIOPIZZO CATANIA"

Ricevo e pubblico...
Si informa che oggi, lunedì 31/03/2008, alle ore 21:00 in viale Vittorio Veneto 14, Catania, presso i locali della "Confesercenti", si svolgerà la riunione dell'associazione.

MASSIMO D'ALEMA,SUD e DINTORNI...

Ricevo,e con condivisione pubblico
"Ieri (28 marzo,ndr)sono stato fra i circa 500 uditori comizio elettorale che l'On. Massimo D'Alema ha tenuto nella mia città Castellammare di Stabia.
Ad onor del vero, L'onorevole D'alema, è fra i politici che ho sempre stimato per compostezza, educazione e praticità, ma ieri, mi è crollato un mito.
Nel suo discorso durato circa un ora, ha strappato, con frasi ad effetto, varie volte, 499 applausi.
Il discorso inizia (e finirà) con frasi di circostanza, del tipo ...Castellammare è la pietra miliare dell'industria del Sud Italia... oppure ...il nord è stato costruito con il sudore della gente del Sud... e tante altre citazioni prese dal Bignami del politichese.
Siamo un popolo, anzi ieri mi sentivo l'unico, che si aspetta risposte pratiche sul da farsi per riconquistare l'orgoglio di gridare al mondo sono di Napoli!!!, invece l'Onorevole ha sparlato di Berlusconi, ha elencato cosa ha fatto il governo, e cosa aveva intenzione di fare se non fosse malamente caduto.
Il discorso è andato avanti su questa linea, attirando le attenzione di quei tanti vecchietti che erano contenti di vedere il pezzo importante nel loro paese, e che se ne fregavano di quella ragazza che esponeva il cartello con sopra scritto no all'inceneritore.
Certo non potevo pretendere che in un ora, e dopo una lunga giornata di comizi, l'On. D'Alema mi spiegasse dettagliatamente il programma politico del PD, infatti l'ho sentito farneticare frasi sulla riduzione dell'ICI per la prima casa (già sentita) oppure sulla detassazione degli stipendi (anche questa già sentita) ma tutto il resto e stato un susseguirsi di elogi alla popolazione di Napoli e provincia e critica alla PdL di Berlusconi, il tutto intervallato da 499 persone che applaudivano.
Ora però vorrei chiedere all'Onorevole Massimo D'Alema dei chiarimenti su alcune frasi che lui ha pronunciato, ma che a quanto pare nessun giornalista ha recepito.
Lei ha dichiarato che siamo la pietra miliare dell'industria del Sud, ma ha mai sentito parlare della cartiera di Pompei, chiusa perché i proprietari del Nord hanno prima venduto i macchinari e poi hanno candidamente dichiarato che la fabbrica era improduttiva, nonostante avesse preso accordi con i sindacati e con il governo per un incremento della forza lavoro? Visto che purtroppo non è l'unico esempio che le posso citare, non pensa che per incentivare chiunque ad investire al Sud bisognerebbe prima abbassare l'IRAP in Campania dal momento che è fra i più alti dell'Italia?
Il Governo Prodi ha in ultima seduta approvato il decreto sulla sicurezza, da Lei pubblicizzato ieri. Nella speranza che gli introiti derivanti dalle sanzioni alle imprese, vengano utilizzati dal prossimo Governo per l'incremento degli organi di controllo, Le faccio notare che recentemente le imprese dell'indotto della Fincantieri di Castellammare, denunciavano la nuova politica dei vertici dirigenziali di Monfalcone, che per essere sullo stesso piano dei concorrenti Europei, hanno deciso di abbassare i costi relativi alle voci delle forniture e servizi prestati dalle imprese esterne, nella realizzazione delle loro navi. Premesso che come Lei ha giustamente ricordato che le imprese che investono in sicurezza vengono premiate dal Governo, ma l'investimento in sicurezza non è una tantum, si tratta di un continuo investimento causato per esempio dal deterioramento dei DPI piuttosto che dalle nuove tecnologie produttive immesse sul mercato, ed un continuo investimento non può certamente convivere con i tagli di queste grandi industrie. Non pensa che prima di intervenire con sanzioni a queste piccole imprese, bisognerebbe creare i presupposti economici affinché esse siano messe nelle condizioni di poter investire in termini di sicurezza? O pensa che il datore di lavoro in virtù della base d'asta dovrà decidere se comprare l'elmetto di sicurezza o pagare l'operaio?
Ad un certo punto del discorso, Lei ha detto ... L'Italia meridionale è fatta da gente intelligente e forte, quella gente che ha reso grandi le imprese del nord, ora bisogna far incontrare l'Italia dei Lavoratori con l'Italia delle imprese... Lei intendeva dire che vuole incrementare quel fenomeno di emigrazione di massa che i precedenti governi da 147 anni ad oggi ha provocato con le loro politiche nordiste? Oppure, come spero, che il vostro prossimo governo vuole far nascere la cultura di impresa nella gente delle Due Sicilie?
Un'altra sua frase che ha fatto breccia nei miei pensieri, è stata ...solo un paese colonizzato è governato da politici che non lo rappresentano... Lei naturalmente si riferiva al PdL che fa squadra con la Lega del Nord, (ha giustamente evitato di dire che al sud si presenta con il MPA, del siciliano Raffaele Lombardo) ma io ho fatto mia questa frase e glieLa rigiro chiedendole, dal momento che è originario di Gallipoli, non pensa che i nostri popoli non si sono mai sentiti italiani? Si è mai chiesto, in 147 anni, i governi che l'hanno preceduta cosa hanno realmente fatto per i popoli del Sud?
Ho sempre votato con il lato sinistro del mio cuore, ma questa volta ho preso coscienza di essere, per parafrasarla, un colonizzato.
Con stima
Nello Esposito"
http://nazionedelleduesicilie.blogspot.com

SICILIA:"OPERAZIONE ELEZIONI PULITE"

Ricevo,condivido e pubblico...
Alla cortese attenzione, con preghiera di pubblicazione,
si informa che, nell'ambito delle iniziative riguardanti l' "Operazione Elezioni Pulite", CittàInsieme organizza nei prossimi giorni due assemblee per raccontare ai cittadini tutti i misfatti dei politici siciliani.
In particolare, Mercoledì 2 Aprile alle ore 20, Renato Polizzi presenterà il suo libro intitolato "Totomorfosi" , sull'era di Cuffaro e del dopo-Cuffaro, la politica del "cannolo per tutti".

Lunedì 7 Aprile alle ore 20 interverrà invece Lirio Abbate, giornalista Ansa, coautore del libro "I complici - Tutti gli uomini di Provenzano da Corleone al Parlamento", sotto scorta per aver scritto di mafia.
Entrambi gli incontri si terranno nella sede di CittàInsieme, in Via Siena 1 (presso Parrocchia S.S. Pietro e Paolo).
Nel corso dei due incontri verranno presentati inoltre il "Decalogo del Buon Elettore", contenente tutti i requisiti che NON deve avere un candidato per poter essere votato, e il "Dossier dei Candidati", l'elenco cioè dei candidati che non rispettano i requisiti contenuti nel decalogo.
Si trasmette in allegato a questa mail la locandina con il programma completo degli incontri.
Distinti Saluti,
CittàInsiemeCatania, 29 marzo 2008

"LA TRADIZIONE E LA MEMORIA"

Ricevo e pubblico...05 – 06 APRILE 2008
Il Comitato promotore degli Incontri Tradizionalisti di Civitella del Tronto ha il piacere di invitare la S.V. al trentottesimo appuntamento annuale che si terrà nei giorni 5 e 6 aprile 2008 sul tema
LA TRADIZIONE OLTRE LA MEMORIAIL PROBLEMA DELLO STATO CATTOLICOED IL PENSIERO POLITICO DI CARLO FRANCESCO D’AGOSTINO
Programma
Sabato 5 aprile – Sala riunioni dell’Hotel Zunica
ore 16,00 Apertura dei lavori e saluto del presidente degli Incontri, prof. Paolo Caucci von Sauken. ore 16,15 Messaggio di saluto di S.A.R. don Sisto Enrico di Borbone, Abanderado de la Tradicion.

ore 16,30 Convegno:dott. Maurizio Di Giovine -Introduzione Mons. Ignacio Barreiro- La comunità politica nella Dottrina sociale della Chiesa e il suo tradimento da parte del Modernismo politico prof. Giovanni Turco-Il liberalismo come anti-Tradizione e il pensiero politico di Carlo Francesco D’Agostino prof. Miguel Ayuso-La costituzione cristiana degli Stati e il pensiero giuridico di Carlo Francesco D’Agostino. dott. Pietro Giuseppe Grasso-La critica di Carlo Francesco D’Agostino alla Costituzione repubblicana e il suo attuale significato-prof. Danilo Castellano-Conclusioni
Saranno presentati i volumi: Ludovico Quandel. Capitano d’Artiglieria dell’Esercito Napoletano, a cura di Giuseppe Catenacci e Maurizio Di Giovine; Due secoli Insieme. Ebrei e russi durante la rivoluzione, di Aleksandr Solgenitsin; Napoli Spagnola (vol. IV), di Francisco Elias de Tejada; La Marina delle Due Sicilie, di Mario Montalto.
ore 20,00 cena presso il ristorante dell’hotel Zunica. Al termine, il complesso musicale Canzoniere dell’Appia allieterà l’incontro con canti popolari e religiosi attinti dalla Tradizione.
Domenica 6 aprile
ore 09,30 Concentramento a Porta Napoli e corteo verso il monumento a Matteo Wade per deporre una corona in memoria dei combattenti della controrivoluzione.ore 10,15 Salita alla reale fortezza ed alzabandiera nella piazza d’armi.ore 10,30 Commemorazione del Soldato delle Due Sicilie tenuta dal dott. Edoardo Vitale. ore 11,00 Celebrazione della Santa Messa in memoria dei Martiri della Tradizione e dei Caduti Napoletani. ore 13,30 Colazione a conclusione dell’Incontro presso l’Hotel Zunica.
Per il Comitato promotore degli Incontri Tradizionalisti di Civitella del TrontoFrancesco Maurizio Di GiovineCavaliere dell’Ordine de la Legitimidad Proscrita

TODARO(PdSud):"TROPPO SILENZIO STAMPA PER LA NOSTRA LISTA AL SENATO"

Ricevo e pubblico:
Fronte Nazionale Siciliano "Sicilia Indipendente"
Frunti Nazziunali Sicilianu "Sicilia ‘Ndipinnenti"
Segreteria Nazionale
Via Brunetto Latini, 26 - 90141 Palermo Telefono 091.329456
COMUNICATO STAMPA
«Troppo silenzio stampa in Sicilia sulla presenza della lista del PARTITO DEL SUD per il Senato. Eppure, è uno dei pochi fatti veramente nuovi e certamente più rilevanti riscontrati in una consultazione elettorale nella quale i più recitano a soggetto. Senza preoccuparsi minimamente delle reali esigenze della Sicilia».
Il capolista della coalizione elettorale Sicilianista e Meridionalista del PARTITO DEL SUD per il Senato, Angelo Todaro, incontrando a Palermo alcuni giovani attivisti, ha così manifestato il proprio disappunto per il fatto che la stampa e i mass media abbiano fatto passare sostanzialmente sotto silenzio uno dei pochi eventi elettorali, ma anche politici e giornalistici, realmente nuovi e meritevoli della massima considerazione.
«Eppure è facile comprendere - ha detto Todaro - che con la nostra lista contrassegnata, non a caso, dal Giglio e dalla Trinacria, per la prima volta, seppure solo per l’elezione del Senato, negli ultimi decenni sono scese in campo tante persone di buona volontà e tanti Siciliani di tenace concetto, disposti a battersi e a esporsi in prima persona per una lotta coraggiosa e onesta quale è, appunto, la lotta per la Rinascita e il Riscatto della Sicilia».
«Una lotta difficile e impari in quanto contro di noi sono schierati molti di coloro che hanno interessi contrastanti con quelle che sono le reali esigenze del Popolo Siciliano. E contrastanti soprattutto con le speranze e con il "diritto-dovere" dei nostri giovani di essere protagonisti e fruitori di un grande progetto politico che offra serie prospettive di crescita, di sviluppo, di produttività, di piena occupazione e di migliore qualità della vita. In Sicilia, ovviamente. Senza essere costretti a emigrare».
«Non mancano - ha poi continuato Todaro che è abituato da tempo alle grandi scommesse, essendo egli stesso un moderno e affermato imprenditore industriale, a livello europeo, del settore della Energia alternativa - altri avversari che comunque sono decisi a lasciare le cose come stanno. Rassegnati alla cultura e alla prassi del parassitismo, del clientelismo e contrari a ogni ipotesi di rinnovamento. Le difficoltà non ci scoraggiano. Anzi ci stimolano a lavorare di più e a lavorare meglio. Ci battiamo per una giusta causa. Vogliamo che la Sicilia sviluppi le sue potenzialità e utilizzi al meglio le proprie risorse».
Ha concluso il proprio intervento annunciando una serie di iniziative tali da vanificare o da ridurre, fra l’altro, gli effetti di eventuali "congiure del silenzio". Le iniziative in questione sono, però, mirate soprattutto a coinvolgere i Siciliani tutti nella realizzazione di una svolta politica degna di questo nome.
Si tratta in sostanza di quei programmi e di quelle idee che ben si amalgamano con le idee dei movimenti, dei partiti e dei gruppi Sicilianisti, Indipendentisti e Autonomisti che hanno accettato con convinzione la proposta di coalizione elettorale. E che, unite a un grande amore per la Sicilia, hanno indotto lo stesso Todaro ad accettare una sfida politica difficile. A fronte alta. Senza complessi di inferiorità, ponendo a disposizione le proprie esperienze professionali e di vita, con dedizione e con spirito di servizio. E al servizio del Popolo Siciliano"
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"ANNOZERO",STASERA ULTIMA PUNTATA PRIMA DELLE ELEZIONI DI APRILE

Ricevo dagli amici di "Annozero" e pubblico....
Buongiorno Orazio Vasta,
Dalle urne uscirà una maggioranza solida anche in Senato?
Oppure ci troveremo in una situazione di difficile governabilità come in passato?
L'ultima puntata di Annozero prima delle elezioni si intitola "Un Paese in bilico" ed andrà in onda, eccezionalmente, OGGI lunedì 31 marzo alle 21.00 su Raidue.
Un terzo dell'elettorato non sa se si recherà alle urne o è indeciso su chi scegliere. In alcune regioni, secondo i sondaggi, lo scarto tra Pd e Pdl è molto esiguo. Il sistema elettorale potrebbe provocare sorprese al Senato, dove potrebbero essere determinanti i voti ottenuti da Unione di centro, Sinistra l'Arcobaleno e Destra di Storace.
Ne discuteranno in studio Pierferdinando Casini, leader dell'Unione di centro, e Dario Franceschini, vicesegretario del Partito democratico.
In onda un filmato con le dichiarazioni di Beppe Grillo.

domenica 30 marzo 2008

LETTERA APERTA AL MIO AMICO MARIO DI MAURO DI "TERRA E LIBERAZIONE"/2 e ultima parte..

Avevo scritto la mia "lettera aperta" al presidente dell'associazione "Terra e Liberazione",Mario Di Mauro,credendo di aprire un dibattito "d'area"( e non solo )sulla presenza e il ruolo del Mpa in Sicilia e nel meridione,premettendo,abbondantemente e in modo chiaro,che personalmente non condivido le scelte del movimento dell'on.Lombardo e company.Ma,non era di quello che penso io del Mpa che volevo si discutesse in questo blog. Purtroppo,l'atteggiamento settario dell'amico Mario non ha aperto nessun dibattito. Mario ha demonizzato chi non la pensa come lui su "Raffaele". Di seguito, vi delizierete con tre e-mail di Mario Di Mauro al sottoscritto. Per dire la verità,esiste una quarta e-mail,ma,prima di pubblicarla,visto che contiene gravi accuse di "ladrocinio",devo parlarne con l'"accusato"...
A questo punto,la mia "lettera aperta" la possiamo cestinare.............
DISCORSO CHIUSO,CARO AMICO MARIO DI MAURO!
Il mio blog è una sorta di agorà, e non ho alcuna intenzione di trasformarlo in un tribunale giacobino o ni cuttigghiu di sparitteri.
BONI COSI,Orazio Vasta
"""""""""""""""""""""""""
1)Da:
mario di mauro
A:
oraziovasta , erasmovecchio@virgilio.it , placido altimari , lukinet@email.it , mirko , terraeliberazione@yahoo.it , nucciomolino@hotmail.com
Oggetto:
R: A RARIKA (oggi su)
Ricevuto il:
28/03/08 20:42

assabenadica!
siete complessati? dove stavi Orazietto mio nel 1996, quando io e altri facevamo Noi Siciliani?
Ed Erasmetto, ora, è forse diventato "socialista"? Magari!!!. E con chi? Ma non mi fate parlare, che qui si lavora per davvero!
Ma vi state vedendo?
E sapete cosa stiamo facendo come Terra e LiberAzione?. Si o No?
Lo stiamo facendo: a vederlo saranno quelli forniti di occhi per vedere
un abbraccio, mario.
ps: NO AL PONTE! SI AL TUNNELL FERROVIARIO! ieri-OGGI- domani...Perchè è la SOLUZIONE SCIENTIFICA GIUSTA. Detta e Urlata a Messina, sulle strade, in piazza, nelle riunioni del Coordinamento NoPonte...Dove nè Erasmetto nè Orazietto furono mai visti...Da Nessuno. E dove noi esistiamo: nelle ferrovie come nei petrolchimici ecc.
Ma siate seri!.
Forza Raffaele!
Mario Di Mauro
www.terraeliberazione.org
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
2)Da:
mario di mauro
A:
Orazio Vasta , placido altimari , erasmovecchio@virgilio.it , lukinet@email.it , alexlattanzio@yahoo.it , fns@fns.it
Cc:
Oggetto:
MarioDiMauro-RaffaeleLombardo

Ricevuto il:
28/03/08 21:00

ultimo avviso.
vale per tutti gli amici "sicilianisti" e affini:

assabenadica!
chi vuole discutere seriamente, di presenza, con noi, deve solo invitarci.
faremo il possibile per esserci.
e poi vediamo quali sarebbero gli argomenti e qual'è la cosa giusta e possibile per questa Sicilia. Ora.
Aspettiamo un invito: in una sala dignitosa, con tutta la gente che sta con voi, per una discussione civile.
Ne siete capaci?. Noi veniamo.
Non ne siete capaci? Venite voi nelle nostre piazze piene...
per capire, leggete:
www.terraeliberazione.org
www.mpa-italia.it
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
3)Da:
mario di mauro
A:
Orazio Vasta , placido altimari , maestromusumeci@tiscali.it , terraeliberazione@yahoo.it , lukinet@email.it , alexlattanzio@yahoo.it , renatosgroisantagati@interfree.it
Oggetto:
caro Orazio-terraeliberazione.org
Ricevuto il:
29/03/08 23:58



assabenadica!
hai perso la favella?
commenta in privato il primo dei Tre Brevi Comunicati...il più banale.
O non riceverai neanche gli altri due.
Noi, da 25 anni, non giochiamo.
un abbraccio.
ps. se non sai cosa dire, accetta un consiglio da amici veri, fai meglio a non dire niente. che siamo alla resa dei conti.



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MALATEMPORA E TORTURA...

LA TORTURA NEL BEL PAESE
Autore: Romano Nobile, pag 128, € 10,00
Edizioni MALATEMPORA-MOVEMENT
Il fenomeno della tortura in Italia è più vasto e subdolo di quanto si possa immaginare e, soprattutto per le forme più sofisticate, "viaggia" in modo sommerso.
Se, infatti, fenomeni come il mobbing o gli abusi nelle carceri sono già stati denunciati e studiati, poco si sa della tortura politica, o delle violenze negli ospizi o nei CPT.
Ora, per la prima volta, una ricerca analizza il fenomeno nella sua globalità, dalle forme più evidenti a quelle più sottili e avveniristiche come il microchip.

Per informazioni: MALATEMPORA Via Ettore Giovenale, 44
- 00176 Roma
Tel: 06 400.41.972

ATTACCO ALL'ORO BIANCO DEL SUD/interventi

La discussione sull' ATTACCO ALL'ORO BIANCO DEL SUD continua...Ecco,per iniziare,una nota di Natale Cuccurese, coordinatore del Partito del Sud per l'Emilia e la Romagna: "Farei però anche un'altra considerazione sulla questione mozzarella,per unmaggiore equilibrio.E' vero potentati commerciali/economici stanno cavalcando ,a voltemanovrando,la campagna mediatica sul problema e li dividerei in due attori:
1) Chi prende le distanze dal problema campano, per allontanare dalleproduzioni agricole delle proprie terre(al nord normalmante) i sospetti cheanch'esse siano inquinate (caso Brescia docet ma ce ne sono anche altri..) enel far questo si accanisce a gettare maggior discredito possibile, per ingigantire la "purezza" dei propri prodotti e contemporaneamente"nascondere" le proprie magagne,in poche parole "gioca in difesa".
2)Chi invece biecamente sta cercando di sfruttare a proprio vantaggio lasituazione per speculazioni anche finanziarie e "gioca in attacco",contro la piccola e media impresa campana ,in questo caso ,ma direi Vs. tutto il Sud,per le speculazioni prossime venture una volta che ,con un tozzo di pane,potrà impadronirsi della filiera alimentare pregiata Duosiciliana, per poirilanciarla a proprio vantaggio una volta esaurita l'emergenza.
E' chiaro che le due posizioni, in alcuni attori o in alcuni casi, possonoanche saldarsi.E' inoltre ovvio che ,anche, le organizzazioni malavitosesono sicuramente attori in questa tragedia.
E' questo che credo vada denunciato con forza da tutti noi,questa immondaspeculazione sulla pelle della popolazione e sull'immagine planetaria del nostro Sud.
Detto questo però non bisogna lasciarsi depistare dalla prioritàprincipale,se vogliamo rivendicare un minimo di credibilità, e cioèl'individuare e denuciare, anche ,le responsabilità di chi ha contribuito acreare con il proprio lassismo(per essere pacati..) in 14 anni d'emergenzarifiuti questa situazione.Persone che per altro sono,vergognosamente, ancora al loro posto.Quanti annid'emergenza dovremo ancora vivere, perchè questi personaggi si facciano daparte?Destra e sinistra hanno ambedue le loro colpe macroscopiche.E' ora di mandarli a casa.
Natale Cuccurese"
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Gli altri interventi...
"E' semplice ed ovvio! Ci sono le elezioni in corso ed occorre cavalcare iproblemi nati nel 1861 per i motivi che conosciamo.Basti pensare a Striscia la Notizia, organo semiufficiale del PdL, ed iservizi fatti da Ghione, in cui si faceva vedere una sola angolazione dellascena in cui operava e si sproloquia sulla "Diossina", sostanza presenteovunque vi sia una attività umana, ormai di moda. Il Ghione e gli altri diStriscia si rendono conto dei danni che hanno procurato agli agricoltori,allevatori, ecc. nonché al popolo, che ha mostrato un atteggiamentoautolesionista nelle apparizioni televisive, rendendo un favore a chi hacausato i danni economici ai produttori di mozzarella. E' bastato un minuto di trasmissione folle a mettere in dubbio la qualitàdel nostro oro bianco, dubbio che sarà difficile a sradicare e ci vorrannodecenni per un recupero accettabile di mercato.Pensateci bene, quando e se andrete a votare!".
Bafurno
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"Conoscenti buongusti ai quali ho girato la comunicazione mi hanno fatto notare che la camorra,oltre a bruciare la munnezza, è responsabile dellediscariche abusive dove da decenni si riversa il pattume tossico provenientedal nord ricco di industrie.Questo pattume, coperto da fertile humus dove si coltivano ortaggi epascolano le bufale,, sarebbe il responsabile antico della diossina.Perchè la cosa viene denuciata solo ora?Quali controlli, fuori dal Consorzio, sono stati fatti negli anni?Come duosiciliano e amante della mozzarella di bufala, sono turbato da queste osservazioni".
Sergio Tau Sent from my BlackBerry(R) wireless device
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Riprendo dal blog VIGOPENSIERO...
"venerdì 28 marzo 2008
Ma è davvero così importante?
Ma, la mozzarella di bufala campana è davvero così importante per l'economia italiana, tanto da essere in prima pagina in tutti i quotidiani, e in tutti i telegiornali?
Comprendo pure che per i produttori il problmea è assai serio, ma fare della questione una priorità nazionale ... non mi sembra il caso, perchè ... non vedo la stessa attenzione per la crisi agrumicola!
Ben vengano, comunque, iniziative forti per le produzioni agricole, ma senza escluderne nessuna!"
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§§§Vigopensiero,Blog di Corrado Vigo, agronomo siciliano, che tratta (non solo) di problematiche connesse all'agricoltura ed alla politica della Sicilia.
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Abate Vella
ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ATTACCO ALL'ORO BIANCO DEL SUD!": "Tanto per aggiungere un ulteriore particolare: l'Economist, noto periodico nemico giurato dei Siciliani e del Sud Italia in generale, non ha mancato ovviamente di riportare la notizia fraudolentamente legandola alla questione dei rifiuti. Solo che non fatto nessun cenno alla Corea, e riguardo al Giappone ha usato l'avverbio "apparentemente" per riferirsi al blocco.La verità è che la diossina probabilmente era stata trovata in una mozzarella normale e la macchina mediatica porco-padana ha fatto il resto, con la complicità della BCE (leggi EU).Quando si scoprì che le indistrie alimentari del nord usavano uova marce mescolate ad antibioticinei loro prodotti, dov'era l'embargo della comunità europea? ".

BRUTTI SEGNALI!

Ricevo e pubblico con solidarietà...
Catania, 29 marzo 2008
NUOVE MINACCE PER IL PDCI: MOLOTOV DAVANTI SEZIONE "BERLINGUER"
Oggi davanti la Sinistra-sezione "Enrico Berlinguer" dei Comunisti Italiani di Catania è stata rinvenuta una bottiglia molotov accompagnata dalla scritta "la prossima volta sarà accesa". È l'ennesimo atto intimidatorio di stampo fascista che subisce la nostra sezione come avevamo già denunciato in una conferenza stampa appena due giorni fa.
Non accettiamo minacce atte solo a distorcere il normale dibattito democratico, né intendiamo chiudere uno spazio che da mesi è un centro propulsivo di cultura per il quartiere attorno a via Firenze; uno dei pochissimi centri culturali della città liberi da ogni logica del profitto e forse anche per questo vittima di personaggi tanto ignoti quanto vili.
Non ci faremo intimidire e continueremo a lottare con tutte le nostre forze contro la mafia, lo sfruttamento e per la legalità, SEMPRE ANTIFASCISTI.
Giuseppe Auletta
segretario sezione "Enrico Berlinguer"
Pierangelo Spadaro
fondatore e iscritto alla SINISTRA sezione "Enrico Berlinguer"

sabato 29 marzo 2008

MENZOGNA ALL'ITALIANA (e non solo)

URANIO IMPOVERITO
Autore: Giulia Di Pietro, con intervista a Falco Accame
-Edizioni MALATEMPORA-MOVEMENT
pag 101 € 10,00
La verità sull'URANIO IMPOVERITO, criminale prodotto della guerra, ma anche della disonestà di chi produce e per la guerra e per la pace, grida in queste righe di uno dei grandi vecchi del nostro sentire civile. E' l'ammiralio Falco Accame, forse unico che nelle forze armate, e poi da parlamentare e poi da cittadino si sia battuto per la verità dell'agghiacciante mortifero uranio impoverito che, silenzioso e implacabile, uccide. Mentre i media fingono, tacciono, distorcono, sottovalutano. Mentre la commissione parlamentare che per anni ha cercato di tirar per le lunghe é arrivata a conclusioni vergogose, che insultano le molte, molte morti che esso ha prodotto, produce e produrrà, se non sarà fermato.Dopo la vergogna di Marghera, questa dell'uranio impoverito é l'altra grande vergogna italiana la più terribile delle menzogne all'italiana (e non solo)...

"AVAJA MPARE TROPPE RISATE"...






















Ricevo(e pubblico) da un gruppo di giovani catanesi questo particolare elenco, da dove traspare la capacità-direi unica-del popolo di Catania di trasformare tutto,anzi di più,con una battuta ironica...anche le situazioni più rognose.Le foto sopra completano il tutto...
"Ogg: AVAJA MPARE TROPPE RISATE...Ti... dico solo che ho riso per mezz'ora davanti a quest'elenco...e' troppo vero...e...SIAMO TROPPO SPACCHIOSI......!!! :
You Know You're From Catania when:
1-Conosci l'utilizzo della parola: AVAJA1-You know the meaning of the word: AVAJA
2-Sai cosa si intende con l'espressione: FARE LA VALLE2-You know what FARE LA VALLE means
3-Vai a mangiare carne di cavallo nelle macellerie di Via Plebiscito3-you used go to eat horse's meat in via Plebiscito
4-Ti lamenti di come i prezzi delle macellerie che fanno carne di cavallo siano aumentati in maniera scandalosa col passare degli anni4-It complains you of like the butcher shops that cook horse meat'prices are increase in scandalous way with passing of the years
5-Non vai ai Mercati prima delle due di notte5-You'll never move to Mercati until 2 a.m.
6-Sai che il 17 non è solo un numero6-17 isn't just a number
7-Aspetti Orazio per una granita fino alle 3 di notte ad Acitrezza7-You wait for Orazio for have a granita till 3 a.m. in Acitrezza
8-Cominci le tue frasi con l'intercalare: 'MPAREE8-Used to start to speak with the word: 'MPAREE
9-D'estate fai colazione e pranzo solo con granita&brioche9-during summer you brunch is always a granita and brioche
10-Chiami almeno un tuo amico con un soprannome ai più incomprensibile10-You call at least one of your friends with a crazy nick
11-Sai cosa significa chiedere al barista un bicchiere d'acqua META'&META'11-you know what are you asking at the bar man if you order an HALF&HALF glass of water
12-Preferisci Jonathan al Mac Donald12-Jonathan is better tha Mac Donald
13-Ogni lunedì sera estivo vai all'Ostello per non abbandonare la città
14-Arrivi allo stadio suonando il clacson del motorino come un pazzo14-You going to the stadium playing moped's clacson as a stupid15-Se hai mangiato pesante senti la necessità del TAMARINDO col BICARBONATO
15-You feel heavy and feel to deserve TAMARINDO with BICARBONATO
16-Sai cos'è il quartiere16-You know what quartiere is
17-Sei andato almeno una volta a mangiare da Don Pippo 17-you get at least one lunch from Don Pippo
18-Ti sei chiesto:ma chi cazzo è quello che incontri sempre a al caffè europa, quello con la panza che si fa tutte le serate?
19-Ti lamenti che a Catania non c'è mai un cazzo da fare però quando sei in un'altra città racconti di come a Catania ci sono un sacco di locali e un sacco di gente in giro la sera
20-Passi le notti delle vacanze di natale a dire solo: CISTA CISTA, FILETTO, DEVO SUBIRE, TAVOLO, PERSONALE, CHIAMO BANCO, LA FOTOCOPIA, I CONNA CI SU20-Spend your Xmas holydays eve telling CISTA CISTA, FILETTO, DEVO SUBIRE, TAVOLO, PERSONALE, CHIAMO BANCO, LA FOTOCOPIA, I CONNA CI SU
21-Allo stadio anche se il Catania non vince ti sei fatto mille risate21-At the stadium you feel positive even if Catania lost
22-Sai cosa voglia dire l'espressione: TI FINISCE AI 3 CANCELLI22-You know what the expression'TI FINISCE AI 3 CANCELLi' means
23-Per la scampagnata di pasquetta si compra un quantitativo di carne che sfamerebbe per un mese una comunità di un villagio africano qualsiasi
24-Non ti fai mai i cazzi tuoi
25-Raramente metti il casco25-you don't used helmet
26-Sai chi è IL CORNUTO26-You kow who CORNUTO is27-Ti ricordi com'era prima il Bar Castello
27-You remember how Bar Castello was before..
28-Ti andavi a comprare le scarpe di ginnastica da Zaccà e morivi dalle risate quando ti accorgevi delle copertine dei dischi con la foto del Cav. Zaccà
29-Sai che i MAMMORIANI prima li chiamavi ZAURDI (ZAUDDI!)29-You call now MAMMORIANI who you used to call Zaurdi(ZAUDDI!)
30-Inveisci con foga verso quelli della SO-STARE30-You used to yelling to traffic agent
31-Ti sei fatto truccare la vespa dal Signor. Orazio a Picanello.
32-Hai raggiunto i 200 k/h sulla circonvallazione prima che facessero le rotonde, ora arrivi solo a 150 k/h
33- Ti sei fatto insultare da Saro Ceusa quando non cantavi allo stadio.
34-sai cosa sono le PANTE
35-Ogni giorno, anche nei più cupi, hai i 5 minuti di FASSA
36-Sai qual è l'unità di misura di VIA OTTANTA PALMI
37-Hai un pizzico di nostalgia del vecchio aeroporto
38- Chiedi un favore cominciando con NON TI SECCARE...
39-Utilizzi la parola SPACCHIO per indicare qualunque cosa
40-250 EURO prima erano 500 MALALA'
41-Alla fine te ne fotti e questa città ti piace un po' così com'è, con gli zaurdi il sole, il mare, la lava, il vulcano, la spiaggia, la scogliera, il lungomare, la granita, piazza Duomo, i locali, buddellu fino alle 5 e poi tutti a fare colazione.

ATTACCO ALL'ORO BIANCO DEL SUD!

Ricevo dall'amico Esposito questo pregevole intervento che pubblico...
Negare l'esistenza del problema diossina nelle mozzarelle di bufala sarebbe un ipocrisia da parte mia, ma prima di scrivere questo post, mi sono voluto documentare da varie fonti sulla reale situazione, ed da questo mio leggere ho potuto trarre le seguenti conclusioni:

1. La mozzarella di Bufala Campana, è tutelata dal Consorzio per laTutela della Mozzarella di Bufala Campana, che è l'unico organismoriconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali,per la tutela, vigilanza, valorizzazione e promozione delformaggio Mozzarella di Bufala Campana, Con regolamento CE n. 1107del 1996 è stata registrata a livello europeo la Denominazione diOrigine Protetta (DOP) Mozzarella di Bufala Campana, che segue atre anni di distanza quello della D.O.C. (D.P.C.M. del10/05/1993), inoltre con regolamento (CE) n° 510/2006, vengonofissate tutte le norme che vanno dall'alimentazione delle Bufale(...L'allevamento bufalino viene effettuato con il sistema brado esemibrado e nelle aziende d'avanguardia prevale la stabulazionesemilibera. Le bufale sono alimentate con foraggi che vengonoprodotti in un territorio il cui suolo è di natura alluvionale edè frammisto a detriti vulcanici...) alla pezzatura delle mozzarelle;

2. Sul mercato NON ESISTE NESSUN PRODOTTO E' TOTALMENTE PRIVO DIDIOSSINA;

3. Per accusare problemi provenienti dall'ingestione di una doseeccessiva di diossina, il Ministero della Salute ha specificatoche si dovrebbe mangiare per un mese ed ogni giorno, 1,5 Kg dimozzarella proveniente dai produttori risultati positivi ai limiticonsentiti per la presenza di diossina nel latte;

4. Il Consorzio non esporta mozzarelle in Corea (terra ricca d'Imitazioni)

5. Nessun produttore facente parte del consorzio, ha il latte chesupera i livelli massimi di diossina consentiti per legge; bensìil loro prodotto è stato sequestrato preventivamente per ulterioricontrolli (dovuti e richiesti dall'Unione Europea, alla luce dellerecenti analisi con esito positivo sul latte proveniente da altriproduttori extra consorzio), e comunque non immesso sul mercato;

6. Il prodotto Mozzarella di Bufala Campana del Consorzio, è sicuro egarantito;Pertanto l'attacco dei media, nazionali ed esteri, ad un altro prodotto del SUD, è ingiustificato, ma soprattutto mirato a distruggere una realtà produttiva che proviene dai territori delle Due Sicilie.

Infatti, premesso che come ho già precisato sono cosciente dell'esistenza del problema in Campania, mi chiedo come mai non è stato dato risalto all'esclusione di 5 produttori di latte dal consorzio Centrale del Latte di Brescia (notizia apparsa sul quotidiano online ILBRESCIA), per il superamento dei limiti massimi di diossina presenti nel loro prodotto?Precisiamo che la diossina, è un composto prodotto quando un materiale organico è bruciato in presenza di cloro, sia esso cloruro inorganico, come il comune sale da cucina, sia presente in composti organici clorurati (ad esempio, il PVC).Per quanto riguarda i processi di combustione, possiamo ritrovarle in: industrie chimiche, siderurgiche, metallurgiche, industrie del vetro e della ceramica, nelle combustioni di legno e carbone, nella combustione di rifiuti solidi urbani avviati in discarica o domestici, nella combustione di rifiuti speciali obbligatoriamente inceneribili in ambienti inadatti, nei fiumi delle cremazioni, dalle centrali termoelettriche e dagli inceneritori.
Alla luce di quanto sopra, come è possibile che in un territorio povero di industrie, dove la sola colpa della popolazione è quella di sottomettersi alla volontà della camorra che vuole bruciare la munnezza per creare l'emergenza, ci sia una maggiore presenza di prodotti alla diossina rispetto a quelli provenienti dalle terre toscopadane ricche di industrie ed inceneritori.Soprattutto, le domande nascono spontanee:
siamo sicuri che tutti i prodotti che i supermercati toscopadani commercializzano nelle Due Sicilie e che provengono delle aree industrializzate del Nord (frutta, verdura, latte, carne) sono sicuri?
Di chi è la colpa di questo procurato allarme?
Chi dovrà risarcire i produttori per questa flessione delle vendite del loro prodotto?
Comunque, non facciamoci influenzare dai media nazionali a matrice toscopadana,
CONTINUIAMO A COMPRARE SEMPRE E SOLO I PRODOTTI DEL SUD.
*Nello ESPOSITO
Nazione delle Due Sicilie

TURISMO,VOLANO PER L'ECONOMIA SICILIANA

Ricevo e pubblico....
"Trecastagni come Malta, casinò e museo !"
Pippo Barbagallo,candidato sindaco di Trecastagni per il Partito del Sud,presenterà domenica, alle ore 10, presso il ristorante "Peccati di gola" il suo programma per il turismo:"Trecastagni-dichiara l'ex assessore comunale-dovrebbe avere nel turismo il volano per la sua economia.In realtà,il turismo a Trecastagni è stato concepito con la mentalità del "mordi e fuggi",oppure considerando turismo quello che accade a maggio a Trecastagni in occasione della festività legata a Sant'Alfio". "In questo contesto-continua il candidato sindaco del PdSud- s'inserisce la proposta di realizzare nella provincia etnea, possibilmente proprio a Trecastagni, il "Casinò Etna".

Senza dimenticare il Museo d'arte contemporanea,diretto magistralmente dal professore Liborio Curione, che, dopo il costosissimo restauro dell'immobile, non è stato più attivato"."Insomma,Trecastagni-conclude Pippo Barbagallo-come Malta! Con il casinò e il museo,Trecastagni verrebbe proiettata verso un turismo sicuramente diverso dal passato e dal presente".
Alla convetion di domenica interverranno Erasmo Vecchio - coordinatore regionale del PdSud, Pippo Scianò-segretario del Fronte Nazionale Siciliano, Rosario Fisicaro-segretario del Partito Autonomista Siciliano,Angelo Todaro - capolista al Senato della lista Partito del Sud-Alleanza Meridionale,Biagio Susinni - candidato sindaco del PdSud a Mascali e Pippo Nicotra - parlamentare regionale Ars.


IL LOTO PER IL TIBET

Riceviamo e pubblichiamo...
Comunicato
Il movimento politico Il Loto e il suo leader Luigi Ferrante, esprimono solidarietà e appoggio (espresso anche ufficialmente nel programma politico 2008), al popolo tibetano, vittima non solo della violenza e privato non solo dei diritti umani ma a cui il governo cinese sta negando il diritto all’esistenza.
Nessuno di noi può fingere che il grido di dolore del Tibet sia un problema lontano dalla nostra quotidianità, il dolore della privazione della libertà è un sentimento che ci colpisce come fratelli di coloro che sono colpiti oggi, come organi di uno stesso corpo…l’umanità!
Se lasciamo proliferare la violenza, dentro noi stessi crescerà il seme dell’indifferenza, la vita è un’esperienza, un dono…il popolo tibetano per secoli ha donato un esempio di preghiera e pace, oggi siamo tutti chiamati ad essere espressione di determinazione e coraggio contro la repressione e a favore della vita senza lasciare prevalenza alle ragioni del mercato globale.
La comunità internazionale è chiamata ad esprimere una scelta a favore dell’evoluzione e non solo dello sviluppo economico, la Cina è un grande partner d’affari, ne siamo tutti consapevoli ma dobbiamo essere risoluti nell’esprimere una moratoria contro il commercio con i paesi dove siano violati i diritti umani.
E’ conclamata per noi del Loto la pari dignità dell’essere umano nelle sue espressioni personali, sociali e religiose.
Chiediamo al Governo Italiano una presa di posizione ufficiale e solidale al popolo tibetano, chiediamo al Governo Italiano di farsi promotore di una moratoria internazionale contro il commercio con le nazioni ove siano violati i diritti umani.
Il Governo cinese opprime una popolazione non violenta e dedita alla preghiera, il Governo cinese non sta agendo soltanto contro i tibetani ma contro la coscienza individuale e collettiva dell’intera umanità.
Il Governo cinese ha perso il diritto di organizzare le Olimpiadi 2008, chiediamo al Comitato Olimpico Internazionale di disporre immediatamente il rinvio ad altra sede dei giochi olimpici.
Tacere oggi potrebbe significare non poter più avere un’opinione domani, Il Loto unisce la sua voce e la preghiera in favore del popolo tibetano e di Sua Santità il Dalai Lama.
Movimento Politico Il Loto
Il Presidente Luigi Ferrante

venerdì 28 marzo 2008

CON IL POPOLO DEL TIBET !

Riceviamo e pubblichiamo il manifesto-volantino del Mis sulla questione del Popolo tibetano. Ovviamente,noi del blog A RARIKA,ma sicuramente anche gli amici del Mis,non nutriamo alcun sentimento d'ostilità contro il Popolo cinese.

Aequam memento servare mentem, tradotto letteralmente, significa ricordati di mantenere la mente serena.

In seguito alla mia "Lettera aperta al mio amico Mario di Mauro", ho ricevuto, mercoledì sera, la risposta dall'interessato...Le mie considerazione dopo...
"Assabenadica!
Caro Orazio mio,
Raffaele, sul passato, ha elaborato seriamente una Autocritica perfino eccessiva: ne sono Testimone.
Ma ne sono Testimoni alcune migliaia di Siciliani Coscienti.
Se tu non te ne sei addunato non è colpa mia.
Raffaele è un Siciliano in gamba, unu spacchiusu. Con tutti i limiti umani di chi è cresciuto in una riserva indiana: come me, te e macari-puru-videmma-anche...tu che leggi queste Parole, dette tra Mario e Orazio: che sarebbe una "questione privata" lunga trentanni, che stiamo buttando in pasto a non si sa chi...
Raffaele Lombardo non è il Messia. E' solo una persona, un Siciliano Speciale che merita rispetto e sostegno. Il fatto che sia anche un mio Amico non vuol dire niente. Michele Placido non ha insultato solo un mio amico, ha insultato Noi Tutti. Ed ha pure chiesto scusa.Ne sono Testimone: basta guardare la tv...
Se vi volete svegliare sarete i benvenuti in Terra e LiberAzione e, come vedi, non dico MPA.
Se volete fate come Cirignotta di Gela, aderite all'MPA: ne sarei felice.
Grazie per la Lettera Aperta, a presto.
Viremu!.
MARIO DI MAURO
ps. oggi, mi dicono, ho fatto 26 incontri, riunioni e bla bla bla.
con questo sono 27. Ho fame, mi ero dimenticato di mangiare, scusa, ma mezza cacoccila...
FORZA RAFFAELE! ORA!
hai alternative serie? e cui? e perchè?
www.terraeliberazione.org ".
*****************************
Di seguito alcuni commenti alla mia "Lettera aperta" al presidente di "TeL":
"Caro Orazio,condivido totalmente le Tue considerazioni, d'altronde l'attività politica svolta dal Partito del Popolo Siciliano lo conferma.
Un abbraccio Fraterno,
Mimmo Corrao- domenico.corrao@tin.it ".
*****************************
VESTUTO : "NO AD UN PAESE OSTAGGIO DI BOSSI E LOMBARDO".
"Il Meridione e la Campania, corrono il grave rischio di essere sacrificati agli interessi politico-economici di Bossi, Lombardo e Berlusconi, che di certo non coincidono proprio con quelli dei nostri territori". Cio', e' quanto dichiarato dal segretario federale della Lega Sud Ausonia, Gianfranco Vestuto. La Lega Sud-Ausonia condivide e sistiene, invece, il progetto e le finalità del PARTITO DEL SUD anche in vista di una unità dei movimenti meridionalisti capace di avviare la rinascita del Sud reso colonia di Roma e del Nord".
***************************
"Essere siciliani è avere il coraggio di affermare le proprie idee con coerenza e dignità. Sempre. Urlare che non è possibile riscattare un Popolo trattando privilegi e ruoli di potere con quei partiti che per oltre 60 anni hanno fatto scempio della nostra carta costituzionale conquistata con l'orgoglio ed il sangue dei nostri eroi e martiri. Che non sono accettabili mezze misure, o si sta con i colonizzati o si sta con i colonizzatori. Per me in politica "fine" non giustifica in mezzi. Anche perchè non riesco a capire se il "fine" di qualcuno corrisponde al "fine" dei siciliani. Richiamo alla memoria i "Fasci siciliani", un movimento di massa di ispirazione democratica e socialista, nato in Sicilia fra il proletariato contadino, minatori ed operai dal 1891 al 1893. Fu proprio il "siciliano" di Ribera Francesco Crispi, allora capo del governo, che discusse e trattò a Roma soluzione "adeguate e giuste" per risolvere i problemi della Sicilia. Il risultato fu che per "risolvere" la rivolta contadina in Sicilia Crispi inviò 40.000 soldati, fece arrestare tutti i capi insurrezionali, sciolse i fasci, impedì ai deputati socialisti del continente a sbarcare sull'isola, istituì i tribunali militari, ordinò il disarmo, proibì le riunioni, mise la censura sulla stampa e assegnò al domicilio coatto a non pochi suoi concittadini. Tutto ciò con la semplice giustificazione: "Ho fatto ciò perchè amo il popolo, e voglio il miglioramento delle classi operaie".
Erasmo Vecchio,vicecoordinatore nazionale del Partito del Sud.
******************************
Le mie considerazioni alla risposta di Mario...
Caro Mario,hai ragione,è da quasi trent'anni che ci conosciamo.Trent'anni fa,io militavo nel movimento giovanile del Fronte Nazionale Siciliano-Sicilia Indipendente, a Catania,con Turi Lima e Natale Turco. Tu,se non ricordo male,militavi in Democrazia Proletaria,ma avevi già dato vita ad un gruppo marxista-leninista d'ispirazione maoista con tendenza indipendentista...Poi, venne l'esperienza in comune di "Liberazione-Movimento Comunista di Sicilia"...Poi,le nostre strade si sono divise...Ci sono stati momenti anche aspri...E,altri,forse ce ne saranno...Da parte mia non c'è stato,e non ci sarà mai,nessun atto di cannibalismo...Alla tua breve, ma chiara risposta, alla mia "lettera aperta", ho avuto la tentazione di analizzare che cosa significa il concetto di AUTOCRITICA "ECCESSIVA ,ma SENZA DISCONTINUITA' POLITICA CON IL PRESENTE-PASSATO...da Cuffaro a tutto il condominio del Mpa,PONTE compreso.Ma,ho, volutamente, rinunciato,perchè,Caro amico Mario,ho preferito commentare Mario Di Mauro con le stesse parole scritte da te poco meno di 2 anni fa.... Ciao Mario,senza cannibalismo e senza spacchiamenti,un consiglio fraterno :Aequam memento servare mentem, tradotto letteralmente, significa ricordati di mantenere la mente serena.Orazio Vasta...

DAL SITO WEB di TERRAeLIBERAZIONE,dall'intervista a Mario Di Mauro dal titolo "Questa Sicilia è al Capolinea. Che fare? " :
(...)
Due parole sul Ponte?
Se l’insularità mediterranea della nostra Sicilia è un Valore fondante del nostro Essere Siciliani, occorre derivare matematicamente da questo Valore un modello di sviluppo coerente e vincolante.
A partire dall’unificazione dell’Isola e dal suo collegamento al Mondo. Come?. Sul piano culturale è un lavoro lungo e passa per una riforma radicale del sistema formativo e massmediale "siciliano"; ma sul piano strutturale è semplice.
Costruendo un "ponte ferroviario" TAV a levitazione magnetica che unisca a 400 all’ora Catania-Fontanarossa a Palermo-Punta Raisi. Li costruisce la tedesca Maglev...Questa grande opera produrrebbe, con l'unificazione di fatto dei due aeroporti in un unico sistema logistico, l'unificazione delle Tre Sicilie e dei Siciliani nel loro concreto collegamento al Mondo.
Con una sola opera strategica si doterebbe il Lavoro Siciliano dell'infrastruttura necessaria ed indispensabile per scavalcare -non il mare!- ma lo stivale italiano, unico vero ostacolo alla espansione della economia siciliana. Altro che Ponte sullo Stretto per andare non a Berlino, ma a Villa San Giovanni!.
...Ci serve un Ponte per fare i Siciliani. Un Ponte per unire i Siciliani e collegarli al Mondo. Questo Ponte non porta a Villa San Giovanni e alla sorella Calabria. Anche quello -se serve veramente, ma, in sè e per sè, non serve: lo sanno tutti!- ma diciamolo pure, può esser perfino costruito: e poi?. (...)
Io sono siciliano, insulare, mediterraneo. E non sono menomato. A menomarmi sono i ritardi spaventosi del sistema Sicilia. I ritardi spaventosi: questa è la ragione vera, profonda, che anima un certo consenso diffuso, passivo, da bar... a favore del Ponte sul Canale di Messina. Non lo disprezziamo, anzi lo comprendiamo: pur non condividendolo.
(...)
Cosa ne pensi del "consenso popolare" favorevole al Ponte?
Mettiamola diversamente. La Sicilia parla come può, con le voci che ha. Tutti parlano come possono, con le voci che hanno. E dietro le parole ci sono spesso altri interessi, più o meno leggittimi. Ma queste voci devono essere ascoltate: tutte. Nella convinzione che c'è modo e modo di farlo o di non farlo questo Ponte che divide. E il modo che si è imposto, tanto tra i favorevoli che tra i contrari, è neocolonialista e antisiciliano.
Che dire di Berlusconi che vuole il Ponte per civilizzarci, per farci diventare "finalmente italiani al 100%"?
Per me, che conosco un bel po di cose, è tutto un incubo.Comunque non credo sia un caso se in trentanni di "Società Stretto di Messina", malgrado le centinaia di miliardi divorati da questa slot-machine, non abbiano avuto la faccia tosta di elaborare un progetto esecutivo dell'opera!. Gli ingegneri -e molti hanno detto e scritto sull'argomento- conoscono le difficoltà tecniche relative alla costruzione di un ponte a campata unica lungo quanto è alta l'Etna e le ragioni dell'impatto ambientale e sociale (che però paiono non valere un fico secco nei poli petrolchimici che nostro malgrado "ospitiamo"). Ma i problemi tecnici, forse, potrebbero essere risolti. Ciò malgrado quel Ponte sarebbe bloccato dai venti per un centinaio di giorni all'anno: e il vento non è un problema tecnico, il vento eoliano è. E basta. Che poi l'attuale governo sia "antisiciliano", su questo non ci piove. Come lo era quello precedente, e come lo sarà il prossimo...Senza scordarci che il nemico principale della Sicilia è a casa nostra, è l'ascarismo... Ma la finiamo di prenderci in giro?. Siamo una colonia, una fottutissima riserva indiana, senza "Democrazia", senza "Libertà"...E speriamo comunque che a nessuno venga in mente di venircele a portare da fuori!.
(...)
E' vero che quando "Terra e LiberAzione", ormai un trentennio fa, parlava dello Statuto di Autonomia vi prendevano anche in giro?
Se faccio l'elenco dei cretini questa discussione estiva finisce a Natale...Lo Statuto di Autonomia fu conquistato dal Movimento per l'Indipendenza, nel 1945, come strumento giuridico per la costruzione di una Sicilia autogovernata, ricca e consapevole della propria Identità nell'ambito di uno Stato italiano condiviso. In realtà fu "concesso" per liquidare l'indipendentismo. Il governo romano fece quello che il governo statunitense aveva fatto con gli indiani.
La lumpenborghesia siciliana degli intrallazzi, in mezzo secolo, ha vanificato il vecchio Statuto, mentre la sinistra delle illusioni "legalitarie" e della retorica antimafiosa, incapace di comprendere la Realtà della Sicilia profonda, si conferma estranea alla sofferenza mai esibita del nostro popolo, chiusa nel gergo e nei riti di quattro salotti, subalterna alle multinazionali che saccheggiano la nostra Isola, tentacoli della Piovra Globale. A partire da certi "ambientalisti" che campano con le mazzette legalizzate delle multinazionali petrolchimiche: lo dico da ventanni.
E ora?
Il vecchio Statuto di Autonomia è entrato nella camera mortuaria delle Riforme "federaliste". Il primo tentativo è fallito per lo scioglimento del Parlamento romano che avrebbe dovuto ratificare il testo partorito dall'Assemblea regionale...Lo sai che a Palermo sono riusciti a cancellare perfino la potestà legislativa regionale in materia di credito?. Io penso che: o sono cretini, o se li sono comprati. Ora si ricomincia daccapo. La nostra posizione è quella proposta già, dal sottoscritto, nel 1994: l'unica riforma sensata del vecchio Statuto deve prevedere il riconoscimento della sovranità del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana. Sul modello catalano. Se non c'è questo -e tutto quel che ne deriva- è solo tempo perso...
Una nuova e vera Autonomia sarebbe il cantiere storico della futura Repubblica Siciliana, che è il nostro obiettivo.
(...)
Dove si trova (...) la Verità Siciliana?
I depositi memoriali del nostro Popolo e della nostra Terra contengono un tesoro; e una smisurata eredità di libertà ci giunge da uomini e donne che spesso non ci hanno lasciato neanche il loro nome e quando l'hanno fatto c'è sempre stato, c'è, un Potere che ha provveduto e provvede a cancellarlo. Un Potere che inscena uno Spettacolo neocoloniale e ci costringe a vivere dentro una Grande Bugia, come un invisibile Predatore dalle mille maschere che alimenta la passività sociale e l'egoismo competitivo, sradicandoci dalla nostra Terra Sacra, dalla nostra Lingua antica, dal nostro diritto di essere e di esserci con competenza e con Amore, dalla possibilità di restituire la nostra Sicilia al suo destino di "Isola-Giardino".
Ricapitolando (...)...
(...)Il Popolo Siciliano, liberandosi dalle sue scorie, deve prendere il Potere sulla sua Terra e affermare la propria indivisibile e inalienabile Sovranità!. Perchè nessuno debba più affruntarsi d’essiri sicilianu, perchè nessuno debba più patire un sottosviluppo imposto, sbattersi per un lavoro dignitoso, emigrare in cerca di salvezza civile, vedere frustrata la propria originalità, disseccate le proprie radici, scoraggiate le proprie speranze. Semu un Populu anticu, stamu nta na Terra ricca. Che il Sapere e la Ricchezza vengano socializzati!. Ce n’è per tutti.
Semu simenza. Simenza che non deve essere sprecata. Il Cammino è tracciato, i suoi passi pratici sono militanza quotidiana concepita sul Tempo storico. Stile di Vita.
(...)
E le elezioni?
Il veleno peggiore è l’illusione di poter "DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI" scrivendo un nome su una scheda elettorale una volta ogni cinque anni. Se le elezioni servissero a cambiare le cose le avrebbero già abolite. Ciò non vuol dire non partecipare ai processi elettorali e alla governance: troppo comodo!. La dialettica della trasformazione culturale della società siciliana ha bisogno ANCHE di riferimenti istituzionali: è la gente che ne ha bisogno, ogni giorno. In Sicilia -e su questo ero assai apprezzato da padre Pintacuda- c'è un problema di qualità delle classi dirigenti. Non ci sono i buoni e i cattivi, e poi noi non siamo nessuno per poter giudicare. Ci sono problemi, assai seri: possono essere individuati, studiati e via via risolti. E' un lavoro lungo, pragmatico e finalizzato, anche, alla formazione di una classe dirigente radicata e intelligente...
In che senso?
Quella attuale ha la fantasia di uno scarafaggio.
Ma prendiamola alla radice...L'attuale "classe dirigente" (non solo "politica") è stata selezionata per NON servire il Popolo Siciliano, sempre che sia corretto parlare ancora di un Popolo Siciliano.
L’aver inculcato l’idea falsa che siamo sempre stati dominati e che il parrari sicilianu è zaurdu, volgare, rozzo... L’aver falsificato diecimila anni di Storia siciliana...
E' tutto funzionale alla devastazione petrolchimica, alla logica del "ponte" che distrugge la nostra insularità mediterranea, allo sbranamento del nostro sistema bancario, al rastrellamento elettorale (ma il 40% dei Siciliani non votano!), alla mutilazione dell’Autonomia -uno Statuto scritto col sangue dei Martiri indipendentisti-, che andrebbe riformulato ormai con l’Unione Europea, cioè con chi legifera al posto nostro.
La Sicilia ha bisogno di politiche indipendenti, ma certe cose le possono fare solo gli Stati sovrani: come le Isole-Nazione di Malta e Irlanda...
Eppoi, non c’è nessun partito, sindacato, università, banca, chiesa, televisione... che pongano al centro del loro agire il diritto dei Siciliani all’Identità e alla Libertà che ne deriva. Se qualcosa può cambiare a deciderlo saranno le piazze.
La Sicilia che vogliamo nascerà sulle strade. Ma questo non vuol dire che accadrà per miracolo: ci vuole una politica siciliana che orienti questa trasformazione culturale radicale della società siciliana. Dunque ben vengano partiti, sindacati, scuole, banche...capaci di parlare la lingua della Realtà siciliana. Per quanto mi riguarda mi "abbono" a tutti: macari a banca!.
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@2006. Mario Di Mauro
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