giovedì 28 febbraio 2008

ANALISI STORICA DELLA KOSOVA/3 parte


5-LA KOSOVA NELLA FEDERAZIONE SOCIALISTA JUGOSLAVA
Nel 1946 viene approvata la prima Costituzione della Repubblica Federativa Socialista Jugoslava, della quale il "Kosovo" entra a fare parte come regione interna della Serbia. All'interno di quest'ultima, la posizione della Kosova è decisamente inferiore a quei tempi a quella della Vojvodina, che viene dichiarata provincia (un grado superiore a quello di regione, nel sistema jugoslavo) con il diritto a un proprio parlamento e a un proprio sistema giuridico, diritti di cui il "Kosovo" invece non gode. Successivamente, nel 1953, vi è stato un emendamento della costituzione che ha declassato le istituzioni amministrative come quelle della Kosova da entità federali, a entità delle repubbliche di appartenenza; tale emendamento è stato ulteriormente perfezionato nel 1963 con il trasferimento dalla federazione alle varie repubbliche dell'autorità per creare o cancellare le entità autonome interne. Inoltre, le suddivisioni territoriali tra le varie repubbliche della Federazione hanno smembrato la popolazione albanese in tre repubbliche diverse (Serbia, Macedonia e Montenegro) con l'evidente scopo di non offendere le sensibilità dei tre nazionalismi slavi.
Fino al 1948, tuttavia, rimane ancora aperta la possibilità della creazione di una Federazione Balcanica, nell'ambito della quale Kosova e Albania avrebbero potuto unirsi o comunque convivere fianco a fianco, ma con la rottura dei rapporti tra Cominform e Jugoslavia nel 1948 tale prospettiva svanisce definitivamente e in Jugoslavia viene rafforzato il regime poliziesco, che assume in Kosova toni particolarmente duri per un periodo di più di 15 anni, fino alla destituzione dello spietato Ministro degli interni Rankovic nel 1965. Sempre in questo periodo, il governo di Belgrado promuove, con una tattica del bastone e della carota, una politica di espulsione degli albanesi dalla Kosova e dalla Macedonia verso la Turchia che porterà all'esodo complessivamente di 195.000 persone.
Accanto a questi aspetti, ve ne sono altri che consentono agli albanesi della Kosova un miglioramento delle proprie condizioni di vita. La pesante eredità di decenni di dominazione straniera aveva lasciato gli albanesi della Kosova nel 1948 con un tasso di analfabetismo del 73%, mentre erano molti quelli che sapevano leggere l'alfabeto cirillico, ma non quello albanese. Il governo di Belgrado mette in atto in quell'anno un capillare programma di apertura di scuole in albanese e di corsi di alfabetizzazione per adulti che con gli anni otterrà successo e comporterà una fondamentale svolta nella storia degli albanesi della Kosova, anche se va notato che i programmi scolastici a quei tempi erano assolutamente imposti dall'alto dalle autorità serbe e ignoravano completamente la storia della Kosova e della nazione albanese. A livello economico, il "Kosovo" viene ritenuto dalle autorità federali troppo vulnerabile per avviarvi importanti programmi industriali, ma la ricchezza di risorse minerarie della regione porta alla creazione di grandi complessi per la loro lavorazione, avviando un processo di SFRUTTAMENTO COLONIALISTICO che fa della Kosova un fornitore di materie prime per le altre repubbliche jugoslave. Negli anni '50 viene inoltre avviato un programma di aiuti alle regioni meno sviluppate, del quale il "Kosovo" sarà sempre il maggiore destinatario, arrivando negli anni '70 ad avere il 70% del proprio bilancio finanziato da tale programma. Tali finanziamenti, tuttavia, non faranno che perpetrare la situazione di sottosviluppo economico della Kosova.
Nel 1966, con il Plenum di Brioni, la Lega dei Comunisti di Jugoslavia (SKJ) vara un programma di decentralizzazione che prevede tra le altre cose la parità tra repubbliche e provincie a livello federale e una maggiore affermazione delle identità etniche. Vengono in parte allentati i controlli polizieschi e incoraggiati i rapporti ufficiali con l'Albania, ma ben presto scoppiano sporadici scontri in Kosova, perché le autorità serbe ostacolano le misure adottate a livello federale.
(continua)

***nella foto, una recente manifestazione fascista in Italia contro l'Indipendenza del "Kosovo",considerato "Patria Serba"...

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